L'Aquila corteo in adesione allo sciopero femminista e transfemminista
SE CI FERMIAMO NOI, SI FERMA IL MONDO! Un corteo colorato e partecipato per aderire allo sciopero femminista e transfemminista dal lavoro dentro e fuori casa, dai ruoli di genere e da tutti i ruoli che ci vengono imposti.
Di seguito alcuni tra temi condivisi dalle varie associazioni che hanno aderito alla piattaforma
https://www.laquiladonne.com/blog/166-8-marzo-2023-il-corteo-nel-centro-storico#sigProIdb7e001e611
Contro femminicidi, stupri, molestie, sessismo e ogni forma di discriminazione, contro la violenza dei tribunali e delle narrazioni tossiche dei media, contro la legge 54/2006 sull’affidamento condiviso, per il finanziamento dei centri antiviolenza laici e femministi, per garantire che i percorsi di fuoriuscita dalla violenza rispettino le nostre scelte e la nostra autodeterminazione. L’Aquila è piena di spazi molto critici, luoghi abbandonati e non illuminati. Scendiamo in piazza perché la città sicura non si fa con la repressione, il controllo o la forza, la città sicura la fanno i nostri corpi.
Contro la violenza della scuola del merito e dell’umiliazione, contro un sistema scolastico sempre più moralista e autoritario, per una scuola che sia davvero per tuttә, che tenga conto delle condizioni materiali e di esistenza delle persone che la vivono, che educhi alle differenze e combatta sessismo e discriminazioni.
Contro la crisi climatica e dai consumi, contro un sistema che considera la terra e gli animali risorse infinitamente disponibili, contro il greenwashing dei governi e delle multinazionali.
Contro le istituzioni aquilane che continuano a non dare una risposta all’emergenza abitativa di chi una casa non ce l’ha o rischia di perderla perché non riesce a pagare affitto e bollette.
Contro tutti i lavori sottopagati e precari che siamo costrettә ad accettare per sopravvivere, per dei contratti stabili e tutelanti, per un reddito di autodeterminazione che ci garantisca indipendenza economica e autonomia per sottrarci alla violenza, per un welfare pubblico e universale, per un salario minimo, per la redistribuzione del carico di lavoro di cura.
Contro la violenza di razzismo e confini, per la libera circolazione delle persone, contro il razzismo sistemico che attraversa ogni ambito delle nostre vite. Perchè tuttә le soggettività possano essere liberә e possano affermare il diritto all’autodeterminazione sui propri corpi!
Contro lo stigma che uccide chi fa sex work e per la decriminalizzazione del lavoro sessuale. Contro l’abilismo che discrimina le persone con disabilità, per rivendicare l’autodeterminazione e i desideri di tutti i soggetti.
Contro la violenza di tutte le guerre, fatte da ricchi e potenti e pagate dalle popolazioni civili, donne e bambinә prima di tutto, per la pace, l’autodeterminazione dei popoli e la giustizia sociale, per un mondo senza confini, senza imperialismi e senza eserciti. Solidali con le donne curde, afghane, iraniane e con le donne che in tutto il mondo stanno lottando per una vita libera dall’oppressione e felice.